• Pubblicata il 04/09/2014
• Autore: Redwind

AUTO IN PANNE - Benevento Trasgressiva

Vi racconto una storia accadutaci qualche anno fa. Un venerdi' sera ho appuntamento con il mio ragazzo e poichè dovevamo festeggiare il nostro anniversario di fidanzamento, mi sono preparata per i "festeggiamenti". Facciamo l'amore molto spesso ed abbiamo fantasie (farlo in tre, legata)che sino ad allora non avevamo approfondito se non in dialoghi... Conoscendolo da 4 anni so benissimo i suoi Gusti e quindi sono scesa di casa con un tubino nero in maglia, un tacco vertiginoso e sotto delle calze a rete con la Riga fatta di fiocchetti ed un perizoma con gli stessi motivi. I suoi occhi al mio apparire erano tutto un programma...mi si stava mangiando con gli occhi e questo mi piaceva.
Salgo in macchina, una Opel Tigra di qualche anno indietro ed essendo le 8 di sera di novembre ci dirigiamo in un paesino vicino dove avevamo prenotato il ristorante. Nei pochi chilometri un paio di volte Andrea ha mandato in esplorazione la sua mano che io in maniera provocatoria ho rimandato indietro. Ma ad un certo punto mentre guardavo dal finestrino mi ha sorpreso toccandomi proprio "li'". Naturalmente ero un lago, poichè anche a me eccita vestirmi in modo molto curato. Andrea subito mi dice" Io non ce la faccio ad aspettare, ti voglio!" e nel dire cosi' volta a destra vicino al Campo Sportivo. Ci fermiamo nel parcheggio e iniziamo a spogliarci. In un attimo mi ritrovo solo con le calze ed il perizoma ed i tacchi , perche' e' una Cosa che lo eccita da morire. Io mi piego verso di lui abbasandogli i boxer ed inizio a lavorare con il suo pene, che a dire la verità non e' molto grande, ma mi accontento. Sul piu' bello , mentre sono eccitatissima a giocare con il suo pene, non come un bagliore. Andrea si muove un poco e mi dice " Cazzo delle luci, spostiamoci ma tu rimani cosi' che mi ecciti". La macchina si avvicina e Andrea prova ad accendere la Nostra, ma senza risultati. E' piantata. 100 metri, 50, l'unica via di uscita e' la strada da dove arriva l'altra macchina. Ad un certo punto Andrea fa per scendere e si avvicina all'altra macchina. Io mi sono fatta piccola piccola sperando che non mi vedessero. Troppo tardi sento gli apprezzamenti sul mio conto. " Dai faccela vedere anche a noi, esci.." e poi" da qui non ti facciamo uscire..." Sono nel panico piu' totale ed ho voglia di piangere. Erano una coppia di ragazzi che ho visto nel paese vicino ma la situazione mi angosciava moltissimo.
A quel punto Andrea rientra e mi dice"Ok...adesso basta, decidi tu. Loro sono due Tipi che conosco e come regalo volevo vedere una situazione angosciosa Cosa ti faceva provare. Possiamo andarcene.." Ho realizzato, era una messa in scena e da li' nella mia mente perversa mi e' venuto d'istinto dire:" Quindi i regali non li scarto.." "Speravo che me lo dicessi.." fu la risposta.
Aprii lo sportello e feci il cenno con la mano. Eravamo illuminati dai loro fari. Arrivarono questi due ragazzi alti, formosi, mi presero e mi fecero uscire dall'auto. Iniziarono a palparmi e io contraccambiai. In men che non si dica ero sul cofano. Avevo un cazzo in figa e prendevo in bocca un altro. Ero al settimo cielo, il mio ragazzo intimava solo di non venirmi dentro. Lui nel frattempo si masturbava e mi facebva sentire schiava della situazione. I ragazzi si tolsero , lui mi venne dietro e mi disse" Adesso il regalo lo voglio io..." Capii all'istante, come assenso presi con le mani il mio sedere e lo allargai il piu' possibile. Mi struscio' il suo cazzo un paio di Volte e poi entro'. Un dolore fortissimo sentii, ma da li' fu un godimento esagerato.
Fu un bellissimo regalo.

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