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  • Autore: Aldo
  • Categoria: Racconti gay
Incontro con il mio vicino - Benevento Trasgressiva
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  • Categoria: Racconti gay

Incontro con il mio vicino - Benevento Trasgressiva

Dopo tanti anni di essere in quel edificio, mai avevo visto un bel tipo.


Tutti quelli che mi trovavo sempre in entrata, oppure in uscita erano sempre dei signori, uomini anziani, o tipi che sinceramente non mi svegliavano neanche l'interesse per un incontro al volo.


Un giorno, specialmente un sabato sera, sono arrivato verso le 22.30, stavo entrando al edificio, quando ho sentito una voce dietro a me che mi ha detto: "Guardar caro, Aspettami, non ho le chiavi per entrare".


Subito ho presso la porta in mano, e l'ho visto con desiderio in modo spontaneo, lui subito ha capito tutto. Si ha messo a ridere, ci siamo messo a ridere, e l'ho detto: "Scusami, sono gay, di solito in questo edificio non si guarda un bel uomo come te". Mi ha risposto: "Grazie, non ti preoccupare, sei molto gentile, abiti qua?", "Si", ho risposto, al primo piano, e te? - Lui mi ha detto, se vuoi approfittare ci conosciamo, io abito nel quinto piano, sono da solo, t'invito una birra, vuoi venire?"...


Non potevo credere, era praticamente un invito al volo, le scelte erano, lo lascio o lo prendo, e ovviamente, ho presso l'invito. Siamo andati in ascensore, lui mi guardava, io invece guardavo un bel pacco molto notevole sotto i suoi pantaloni, magari il suo pene era eretto, respiravo forte, il cuore mi sbatteva, ero stupito.... Ma lui subito mi ha detto: "Dai, puoi toccarlo"... Ho toccato il suo pene sopra i pantaloni, siamo arrivati al suo appartamento e subito si ha spogliato tutto davanti a me, siamo andati n'un divano nel salotto e si toccava il cazzo come se fosse a farsi una sega.


Con lo sguardo m'invitava a mangiare quella bestia che lui aveva tra le gambe, più meno 20 centimetri che mi chiamavano come dicendomi: "Succhiami pure".... Mi sono messo in ginocchio davanti a lui, ho iniziato a succhiare la sua anaconda, e poi mi ha chiesto di spogliarmi, sono rimasto nudo, lui metteva il dito nel mio culo mentre io le succhiavo quel bellissimo cazzo che mi faceva sentire come una lupa con fame. Mi ha presso con forza e mi ha messo sul divano in posizione di pecora, ha iniziato a mettermi lubrificante piano piano, e poi ha iniziato a scoparmi, il mio culo era contento, goloso e felice di avere quella macchina di sesso godendo con me.


Era una esperienza squisita, mi faceva male al culo, ma mi piaceva tanto che no potevo dire niente, lo volevo tutto dentro, se fosse per me, anche le palle.... Godeva tutto e tanto, mi sentiva nella massima gioia del piacere. Io dovevo essere a casa, ma ero li, nello stesso edificio, in altro appartamento, ricevendo la scopata più squisita che da tanto non esperimentavo. Lui era esperto, sapeva muoversi e mi ha fatto venire n'una esplosione che neanche io potevo credere, lui mi ha riempito il culo con la sua sperma e mi sono sentito in cinta (hahahaha).... La verità è che da quella sera, ci incontriamo spesso, quasi tutti giorni, anche al volo, a mezzogiorno, a pausa pranzo, il suo cazzo è il migliore dessert.


Dopo vi racconterò altre storie che insieme a lui ho vissuto anche nel mio appartamento, visto che solo le scrivo e ci mettiamo d'accordo e basta, scopiamo fino alla fine.

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