• Pubblicata il 13/01/2015
• Autore: Smilla

Riflessioni sbagliate - Benevento Trasgressiva

Con Marta siamo amiche nemiche dai tempi dell'asilo.
Abbiamo vissuto insieme per tanti anni. Poi io mi sono sposata e ci siamo perse di vista.
Mai avrei pensato di incontrarla al matrimonio di Sara in compagnia di uno stallone nostrano.
In chiesa le signore se lo stavano mangiando con gli occhi.
La mia fortuna era di trovarmi lontano da Marta.
Le presentazioni potevano aspettare.
2 ore dopo mio marito mi raccontò che Marta in passato si era infilata nel suo letto.

Perchè Marco abbia aspettato tanto tempo e abbia poi deciso di raccontarmelo proprio in quel momento non l'ho mai capito, mi sentivo stordita, ero furiosa.
Non sopportavo averli vicino e decisamente non volevo che Marco mi raccontasse tutta la storia.
Chiaccheravo nervosa con gli amici, pensando a quella grande stronza che si era scopata mio marito.
Cercavo l'accendino sicuramente dimenticato in macchina. Qualcuno gentilmente me ne porge uno, era Orlando. Come succede spesso tra perfetti sconosciuti mi racconta dettagliatamente la deludente storia con Marta. Non vede l'ora di rientrare per lasciarla. In terrazza si sta benissimo non c'è nessuno, io godo terribilmente a sentire tutto quello che mi racconta della mia amica. Andiamo in macchina a prendere un altro pacchetto di sigarette. A metà strada ci fermiamo per accenderne una, io faccio qualche tiro e la butto via. Non so cosa mi sia preso, gli apro i pantaloni e gli tiro fuori cazzo, e senza pensarci lo infilo in bocca. Gli succhio la cappella, e lo lecco per bene fino alle palle. Lui ripresosi dallo choc iniziare, mi scopa la bocca come una fica, lo spinge in gola, non riesco a respirare è molto grosso. Viene senza avvisare lo ingoio tutto e continuo a leccarglielo per pulirlo per bene. Gli racconto di Marta e Marco.
Ci baciamo, sento l'uccello che si gonfia, mi tira su la gonna, sposta il perizoma e mi lavora la figa con le dita, sono fradicia. Con l'altra mano mi massaggia le chiappe, mi mette alla pecorina e mi spara il suo bel cazzone in figa. Godo come una porca, mi pompa la figa da vero stallone, ho un lungo orgasmo.
Rientrati in sala la festa è quasi finita. Io evito mio marito tutta la serata.

Accompagniamo Orlando e Marta alla macchina ci avviamo a casa silenziosi.
Io vado subito a farmi una doccia. Quando esco Marco mi racconta che Marta gli ha fatto solo un pompino, e neanche ben fatto e poi è stato prima che ci sposassimo. Faccio una mezza tragedia greca, ma in verità ho la coscienza sporca.
Lo sento russare, vado sotto le lenzuola, gli prendo delicatamente una palla in bocca e poi l'altra, inizio a succhiargli il cazzo, mmmmhh che buono, il sapore del cazzo di Marco mi fa impazzire. Lui ormai sveglio mi prende per capelli e affonda in gola, soffoco ho i conati, ma vado avanti da buona mogliettina. Mi sborra in bocca il suo nettare caldo. Ho una voglia pazzesca di cazzo. Mi pizzica i capezzoli e mi massaggia la figa, Marco mi chiede se oggi gli do il bucchetto. Mi scopa la figa da dietro e con l'indice mi prepara il buchetto, lo lavora per bene aggiunge un altro dito. quando è aperto per benino, mi chiede se sono pronta perchè sta per fottermi il mio ano stretto stretto. Mi infila la cappella e poi con un colpo il resto del suo grosso cazzo. Urlo dal piacere, Marco mi pizzica forte i capezzoli, ormai ho le chiappe rosse dalle sculacciate, lo incito a incularmi più forte, ooohhh si amore dai sfondami voglio essere la tua rotta inculo. E lui non se lo fa dire due volte. Mi accontenta con affondi cosi forti che mi spaccano il culo in due, ho un orgasmo fortissimo, lo tira fuori si toglie il profilattico e me lo spara in figa. Mmmmhh sto impazzendo dal piacere con le dita continua a farmi il culo. Ho la figa fradicia, e non tardo a venire e subito dopo lui mi riempie di sborra calda.
Ciao :)

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